Bonus ristrutturazione 2022: la detrazione al 50%

L’agevolazione per i lavori di edilizia stata prorogata con la Legge di Bilancio dal governo con le stesse dell’anno passato fino al 2024 ma, per evitare frodi, sono stati introdotti nuovi adempimenti per la cessione del credito e per lo sconto in fattura. Parliamo di un’agevolazione che consiste in una detrazione del 50% per lavori di ristrutturazione edilizia, seguendo le stesse indicazioni sui lavori inclusi nell’incentivo, ma seguiranno diversi adempimenti per le riscossioni. La Manovra ha disposto la proroga delle detrazioni per le ristrutturazioni edilizie e per la riqualificazione energetica fino al 31 dicembre 2024, e dal 1  gennaio 2022 i contribuenti hanno la possibilit  di portare in detrazione fiscale al 50% le spese sostenute per i lavori di riqualificazione edilizia, manutenzione straordinaria e ordinaria (per i condomini) per un massimo di 96.000 euro di spesa.

Cosa è cambiato rispetto al passato?

Anche per il 2022 sarà possibile disporre della cessione del credito e dell’opzione sconto in fattura accanto alla possibilità di fruire del bonus ristrutturazione come detrazione in dichiarazione dei redditi, tuttavia per usufruire di una delle due opzioni sarà necessaria la comunicazione del professionista che ha quindi effettuato il primo controllo documentale sulla effettiva sussistenza dei requisiti per godere di queste possibilità. In seguito, la documentazione dovrà essere inviata all’Agenzia delle Entrate tramite un modulo sul sito dell’ente, entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui si sono svolti i lavori. Sarà poi necessario disporre della documentazione di congruità delle spese rilasciata dal personale tecnico, il quale deve accertarsi che l’esecuzione dei lavori sia stata rispettata entro il limite massimo dei costi ammissibili per il tipo di intervento.

Chi può godere del bonus?

Il bonus ristrutturazioni può  essere richiesto da tutti i contribuenti soggetti al pagamento delle imposte sui redditi, residenti o non residenti in Italia, proprietari o titolari di usufrutto di un immobile, locatari o comodatari, soci di cooperative e imprenditori individuali.

Quali sono i lavori che si possono effettuare?

Ecco di seguito alcuni esempi di lavori di manutenzione ordinaria per i quali è possibile richiedere il bonus sono:

• installazione di ascensori e scale di sicurezza;

• realizzazione e miglioramento dei servizi igienici;

• sostituzione di infissi esterni e serramenti

• rifacimento di scale e rampe

• interventi di risparmio energetico

• sostituzione e stesura della pavimentazione

• rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici

• tinteggiatura di pareti, soffitti, infissi interni ed esterni

• rifacimento degli intonaci interni

• rifacimento degli impianti tecnologici.

L’ecobonus

Molti sono i sostegni prorogati per il 2022 dal governo nel mondo dell’edilizia che coinvolgono gran parte delle agevolazioni per la sostenibilità delle abitazioni. Uno tra tutti, l’Ecobonus, ovvero un’agevolazione fiscale atta alla riqualificazione energetica degli immobili con cui lo Stato intende migliorare la condizione complessiva delle strutture immobiliari in Italia, incentivare il settore dell’edilizia e tutto il suo indotto e superare l’utilizzo di combustibili fossili a vantaggio di fonti energetiche rinnovabili. Una possibilità per i cittadini di approfittare degli incentivi statali per migliorare le condizioni delle abitazioni, spesso di vecchia costruzione. L’Ecobonus 2022 è costituito da una serie di detrazioni fiscali che il cittadino può sfruttare sugli interventi strutturali di riqualificazione energetica o di messa in sicurezza antisismica degli edifici esistenti. La detrazione fiscale, valida ai fini IRPEF, riguarda gli interventi di riqualificazione energetica, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti fotovoltaici e installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.

Che cos’è l’Ecobonus?

L’Ecobonus è una agevolazione fiscale dedicata alla riqualificazione energetica dell’immobile. Si rivolge a tutti coloro che intendono svolgere determinati lavori sull’immobile in cui possiedono un diritto reale, e prevede una agevolazione al 50% oppure al 65% in base alla tipologia di lavori svolti. In alcuni casi specifici l’agevolazione può anche raggiungere una percentuale maggiore. Le detrazioni del 50% e del 65% si possono ottenere a seconda della tipologia di intervento effettuato.                                  In ogni caso è possibile optare per lo sconto in fattura, la cessione del credito o l’utilizzo della detrazione in dichiarazione dei redditi.

Quali sono gli interventi?

Si tratta prevalentemente di lavori che permettono un miglioramento della condizione dell’immobile soprattutto a livello energetico ad esempio per il riscaldamento, volti a un miglioramento ambientale ed economico. Questo miglioramento può avvenire tramite diversi lavori: dalle coibentazioni ai nuovi pavimenti, alla sostituzione delle finestre o degli infissi. Ma sono anche inclusi nell’ecobonus lavori come l’installazione di pannelli solari, e la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale. Per quanto riguarda l’Ecobonus sono state confermate le aliquote ordinarie:

• 50% per infissi, biomassa e schermature solari;

• 65% per le rimanenti tipologie di spese. Nel caso in cui l’intervento sia effettuato su parti comuni condominiali l’importo di detrazione IRPEF varia dal 70% al 75%.

Chi può usufruire del bonus?

Possono usufruire delle detrazioni Ecobonus al 65% o al 50% tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito sulle persone fisiche (IRPEF), residenti o non residenti, nel territorio dello Stato, su prima e seconda casa ed anche i titolari di reddito di impresa. Oltre ai proprietari degli immobili, possono usufruire anche:

• Le persone fisiche, compresi gli esercenti, professioni e i nudi proprietari;

• Titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);

• Contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali).

• I titolari di reddito d’impresa possono fruire della detrazione solo con riferimento ai fabbricati strumentali che utilizzano nell’esercizio della loro attività  imprenditoriale (Risoluzione n. 340/E/2008 dell’Agenzia delle Entrate).

• Locatari (affittuari) o comodatari;

• Gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;

• Associazioni tra professionisti;

• Gli istituti autonomi per le case popolari e le cooperative di abitazione a proprietà indivisa.

Quali sono gli interventi detraibili al 50%

• Acquisto e posa in opera di finestre con infissi e schermature solari;

• Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione (classe A);

• Acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore che prevedono l’uso di biomasse combustibili.

Quali sono gli interventi detraibili al 65%?

È possibile ottenere un rimborso della spesa sostenuta (art. 14 D.L. n. 63/13) per la riqualificazione energetica degli edifici con agevolazione al 65% per i seguenti interventi:

• Gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro;

• Gli interventi di sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con generatori d’aria calda a condensazione;

• L’acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, fino a un valore massimo della detrazione di 100.000 euro, a condizione che gli interventi producano un risparmio di energia primaria pari almeno al 20%;

• Interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione.

• Interventi di sostituzione dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria;

• L’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative. Questi dispositivi, mediante la fornitura periodica dei dati, dovranno indicarti le condizioni di funzionamento correnti e consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto;

• Gli interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, che ottengono un valore limite di fabbisogno di energia primaria annuo per la climatizzazione invernale inferiore di almeno il 20% rispetto ai valori riportati nel decreto del ministro dello Sviluppo economico dell’11 marzo 2008, così come modificato dal decreto 26 gennaio 2010;

• Gli interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unit  immobiliari, riguardanti strutture opache verticali (muri), strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti). La condizione per fruire dell’agevolazione è che siano rispettati i requisiti di trasmittanza termica U, espressa in W/mqK, contenuti nell’allegato E del decreto attuativo del Mise “efficienza energetica” o “requisiti Ecobonus”;

• L’installazione di impianto pannelli solare termico per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università;

• Infine, la building automation.

L’opportunità  offerta dal governo grazie all’Ecobonus e al bonus ristrutturazione davvero interessante, per sapere in che modo adattarla al meglio alla vostra condizione contattateci per un sopralluogo e per una consulenza gratuita!

Scrivici a: info@ugentocasa.it

Superbonus 110%: cosa c’è da sapere

Il Superbonus 110% è un incentivo introdotto dal Decreto Crescita 2020 volto a favorire i lavori di efficientamento energetico degli edifici, che agevola da un lato i proprietari di immobili a svolgere i lavori potendo spendere un ridotto quantitativo, e dall’altro imprese edilizie, ditte e aziende a rilanciare tutto il settore delle costruzioni. Il Superbonus 110% eleva al 110% l’aliquota di detrazione per interventi specifici riguardanti il miglioramento della efficienza energetica, l’adozione di misure antisismiche e l’installazione di impianti fotovoltaici e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici. Con l’approvazione della nuova legge di
Bilancio, la manovra finanziaria 2022, ha fornito un quadro preciso dei Bonus edilizi a disposizione dei contribuenti a partire dal 1° gennaio 2022. Molte conferme rispetto all’andamento precedente e qualche novità. A beneficiare di queste ultime soprattutto i proprietari di case indipendenti (villette, anche a schiera) che avranno più tempo per richiedere e godere del Superbonus 110% (entro il 31 dicembre 2022). E poi il nuovo Bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche, che prevede una detrazione pari al 75% delle spese sostenute e documentate (con possibilità di cessione del credito) da gennaio 2022 al 31 dicembre 2023.
In breve:
• si confermano le proroghe per ecobonus, sismabonus, bonus       mobili e bonus verde.
• viene prorogato anche il Bonus Facciate ma cambia la riduzione       dell’aliquota che dal 90% passa al 60%;
• viene introdotto il nuovo Bonus Barriere Architettoniche.

Quali sono gli interventi di efficientamenti possibili?

Chiunque abbia iniziato ad interessarsi al Superbonus, avrà avuto modo di incontrare i termini “interventi trainanti” e “trainati”. Eccone una breve spiegazione per capire come sfruttare a pieno le possibilità offerte dal Governo. Grazie al Superbonus 110% è possibile effettuare interventi di riqualificazione; dunque, gli incentivi governativi sono pensati per riqualificare casa in termini di efficientamento energetico e sicurezza. Non sarà possibile sfruttare il bonus in fase di ristrutturazione, ad esempio, per ritinteggiare le pareti o sostituire il parquet a titolo gratuito. Esiste un elenco dettagliato di interventi ammissibili, suddivisi in “trainanti”, ovvero necessari, e “trainati” cioè accessori. La differenza? Gli interventi trainati, eseguiti da soli, non permettono in nessun caso di accedere all’agevolazione fiscale Superbonus 110%: andranno sempre abbinati ad interventi trainanti principali. Almeno uno degli interventi “TRAINANTI”:                                               • Isolamento termico verticale e/o orizzontale, più comunemente conosciuto come cappotto (> 25% della superficie disperdente lorda);               • Sostituzione o miglioramento degli impianti di climatizzazione. A seguire potranno essere eseguiti gli interventi “TRAINATI”:                                                  • Acquisto e posa in opera di infissi;                                                                                    • Acquisto e posa di schermature solari;                                                                            • Installazione di impianti fotovoltaici (NO scambio sul posto);                            • Installazione di pannelli solari;                                                                                           • Installazione di sistemi di accumulo degli impianti fotovoltaici;                      • Installazione di colonnine di ricarica per auto elettriche.

Cosa cambia per il Superbonus?

Il Superbonus viene confermato ma con alcune modifiche che riguarderanno la tipologia di interventi e l’aliquota fiscale, che in alcuni casi si abbasserà: Per gli interventi effettuati su condomini ed edifici plurifamiliari da 2 a 4 u.i. possedute da persona o più persone fisiche compresi quelli effettuati su edifici oggetto di demolizione e ricostruzione, la detrazione fiscale sarà al:                                                                                                   • 110% fino al 31 dicembre 2023 (fino al 31 dicembre 2025 solo per aree terremotate);                                                                                                                                  • 70% per il 2024;                                                                                                                        • 65% per il 2025. Per gli interventi effettuati dalle persone fisiche su edifici unifamiliari è confermata la detrazione al:                                                                     • 110% fino al 31 dicembre 2022 purché al 30 giugno 2022 sia stato realizzato il 30% dei lavori. Per gli interventi effettuati da IACP e Cooperative a proprietà indivisa è confermata la detrazione al                              • 110% fino al 31 dicembre 2023 purché al 30 giugno 2023 sia stato realizzato almeno il 60% dell’intervento complessivo (in caso contrario, detrazione sarà valida solo fino al 30 giugno 2023).  Per gli interventi effettuati da Onlus, Associazione di promozione sociale, Organizzazioni di volontariato è confermata la detrazione al:                                                                                                 • 110% fino al 31 dicembre 2023. Per gli interventi effettuati da associazioni e società sportive dilettantistiche su spogliatoi e affini è confermata la detrazione al:                                                                                                                                 • 110% fino al 30 giugno 2022.

In che modo è possibile agevolare del Superbonus?

1. Fruizione diretta della detrazione: Ricordiamo che il Superbonus è di regola fruito come detrazione in dichiarazione dei redditi. Il contribuente cioè paga tutte le spese e poi viene “rimborsato” sotto forma di detrazione Irpef nei 5-10 anni successivi;                                                                                             2. L’opzione dello sconto in fattura: una opzione disponibile per i contribuenti è lo sconto, anche parziale, in fattura da parte del fornitore, che recupererà sotto forma di credito di imposta. Che cosa significa? In sostanza la detrazione riduce l’importo della fattura. A fronte dello sconto praticato, al fornitore verrà riconosciuto un credito d’imposta pari alla detrazione spettante o, se lo sconto è parziale, pari all’importo dello sconto applicato. Attenzione: l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che l’impresa non è obbligata a concedere lo sconto in fattura al contribuente.                                 3. Cessione del credito d’imposta. Attraverso quest’opzione, il soggetto che avrà eseguito uno o più interventi rientranti nel cosiddetto Superbonus, potrà monetizzare in modo immediato il credito d’imposta derivante. Che cosa significa? In pratica il beneficio fiscale non sarà più una detrazione utilizzabile in dichiarazione dei redditi, ma diventerà un credito di imposta utilizzabile in compensazione da cedere a terzi, con facoltà di successive cessioni. Il Superbonus 110% si applica a interventi di ristrutturazione effettuati dalle seguenti categorie:                                                                                      • Condomini.                                                                                                                                  • Iacp, ovvero istituti autonomi case popolari denominati, o altri enti che rispondano ai requisiti della legislazion europea in materia di “in house providing”. Per loro l’agevolazione riguarda le spese sostenute entro il 30/6/2023 se alla data del 31/12/2022 siano stati effettuati lavori per  almeno il 60% dell’intervento complessivo.                                                                     • Persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e  professioni, che possiedono o detengono l’immobile oggetto  dell’intervento.                                                                                                                              • Persone fisiche proprietarie o comproprietarie di edifici  costituiti  da 2 a 4  unità immobiliari distintamente accatastate.                                                                • Associazioni e società sportive dilettantistiche. In questo caso.         limitamente ai lavori destinati agli immobili o parti di immobili adibiti a   spogliatoi.                                                                                                                                        • Onlus.                                                                                                                          • Associazioni di volontariato.                                                                            • Associazioni di promozione sociale. L’opportunità offerta dal governo grazie al Superbonus 110% è davvero interessante, per sapere in che modo adattarla al meglio alla vostra condizione contattateci per un sopralluogo e  per una consulenza gratuita!

Per ulteriori approfondimenti, contattateci all’indirizzo: chiaviinmanougento@gmail.com

Valorizzare le origini e il territorio salentino attraverso l’impegno nel lavoro

L’agente immobiliare: una professione dal grande potenziale

Iniziare un percorso professionale sia alla prima esperienza sia in un nuovo settore di interesse, è sempre una sfida che richiede impegno e coraggio. Spesso non bisogna escludere la possibilità di essere pronti a fare sacrifici, come ad esempio quello di lasciare la propria città e il proprio territorio per cercare fortuna altrove. A soffrire in modo particolare di questa tendenza è il Salento, che ogni anno vede partire molti dei suoi giovani alla volta di destinazioni lontane dove potersi costruire un futuro, magari già immediatamente al termine del percorso di studi superiori. Questo fenomeno è di sicuro in parte legato alla tipologia di industria presente sul territorio, differente dalle possibilità offerte altrove in Italia o addirittura all’estero. Tuttavia, non per questo bisogna pensare che il Salento non sia fonte di opportunità, di crescita e di lavoro e che non valga la pena scommettere qui la propria carriera. Infatti, questo è un territorio che sempre più negli anni richiede l’impegno dei suoi giovani per poter conservare la sua autenticità e portare avanti i mestieri, la arti, la piccola e media industria, e soprattutto che avrà bisogno di figure professionali di riferimento per svilupparsi in modo sempre più efficiente a partire dal suo settore di punta: il turismo. Il Salento è una delle destinazioni turistiche più emergenti d’Italia e questo meritato successo ha permesso all’industria turistica di crescere in modo costante e a tutti i livelli, sia numerici sia qualitativi. Per questo, molte figure professionali vengono assunte ogni anno, ricoprendo ruoli fondamentali: su tutti cuochi, baristi, animatori, camerieri, aiuti chef. Tuttavia questi tipi di professioni godono di tipologie contrattuali poco stabili e per lo più stagionali, dove solo la minima parte può vantare un contratto annuale. Non solo turismo. Ancora oggi l’agricoltura costituisce uno dei settori cruciali dell’economia del Salento. Qui si concentra un’alta percentuale di lavoratori agricoli, vista la mole di terreni da coltivare. Le maggiori colture del Salento sono quelle dell’olivo e della vite. Basti pensare che oggi in tutta l’area del Salento sono coltivati ben 83.000 ettari in uliveti. Questi ettari rappresentano circa il 50% dei terreni coltivati; con le sue 58.000 aziende agricole, nel Salento si vanno a produrre circa 400.000 quintali di olio! Per quanto riguarda i vigneti sono occupati più di 30.000 ettari e questi rappresentano il 17% della superficie agraria di tutto il Salento. Le aziende che si occupano del settore sono il 33% di tutte quelle presenti sul territorio. Ed è proprio per questa ricchezza, che questo è tra i settori che più necessitano di giovani e nuove forze in grado di portare innovazione e saper fare. Ad oggi le aziende agricole giovani sono ancora in numero molto ridotto rispetto a quelle tradizionali, e questo è da ricollegarsi al fatto che l’agricoltura è un settore di sempre meno interesse per chi si affaccia sul mondo del lavoro, sia perché molto legato alla stagionalità dei prodotti coltivati, sia perché richiede molto impegno e sacrificio. A questi, si aggiungono quelle figure professionali fondanti per la società, quali il commercialista, il medico, l’architetto, il geometra ecc. per cui servono competenze e formazioni ad hoc, per cui un giovane è necessario che affronti un percorso universitario specifico. Edilizia, sanità e artigianato si aggiungono poi alla lista di attività fondamentali per cui sono e saranno necessari sempre più professionisti qualificati che già a partire dalle scuole intendono intraprendere una carriera specializzata. Ma perché sottolineare in particolar modo queste figure professionali? Perché è bene ricordare che certi tipi di professionalità richiedono impegno, dedizione e soprattutto formazione, molte volte trasmessi sì dalle scuole, ma anche dalle stesse famiglie e dai proprietari di attività. In questo senso, per il territorio salentino mestieri come il pasticcere, il panettiere, il fabbro, il falegname, e altri tradizionali mestieri sono una risorsa che ad oggi risulta carente ma che può rivelarsi un’importante fonte di offerta lavorativa per i giovani che, scegliendo questa carriera, garantirebbe una continuità con la tradizione e si aprirebbero un ventaglio di opportunità davvero interessante.

L’agente immobiliare 

Molti dei mestieri e delle professioni citate in precedenza hanno un punto in comune: necessitano un luogo fisico dove poter esercitare in maniera ottimale la propria attività. Sia i giovani sia i meno giovani che decidessero di intraprendere una delle carriere precedenti hanno necessità di recarsi in un luogo di lavoro congeniale alle loro esigenze professionali. Ad esempio, un architetto in uno studio professionale adatto, un artigiano in una “bottega”, un panettiere in un negozio situato in una buona posizione e così il geometra. E chi più di un agente immobiliare può aiutare a soddisfare tutte queste esigenze? Prendere in considerazione una carriera come agente immobiliare può essere il giusto percorso professionale per molti giovani che dopo la scuola hanno voglia di mettersi in gioco e conoscere il mondo del lavoro a 360°. Incontrare le esigenze dei molti settori presenti, specialmente nel Salento, capire fino in fondo i bisogni dei clienti a seconda del mercato e del settore di riferimento, ascoltare i problemi per trasformarli in opportunità concrete dando modo a molti professionisti di realizzare i propri sogni: questo è il mestiere di un agente immobiliare!

Ma di cosa si occupa esattamente un agente immobiliare? Un agente immobiliare svolge quotidianamente molteplici attività: effettua ricerche di immobili, prepara gli annunci di vendita e affitto, si occupa di marketing immobiliare e della promozione degli annunci, effettua stime del valore di mercato degli immobili, riceve e valuta le offerte di potenziali acquirenti, cura gli aspetti burocratici, finanziari e contrattuali delle transazioni legate all’acquisto, vendita e affitto di immobili, terreni e proprietà, segue i clienti in tutte le fasi della trattativa di compravendita, offre consulenza e supporto professionale per tutte le questioni relative al mercato immobiliare e impara a sviluppare importanti doti relazionali. Tutte attività che, soprattutto per un giovane che si affaccia al mondo professionale aiutano a sviluppare sin da subito le cosiddette soft skills. Iniziare una carriera come agente immobiliare significa aprirsi a un mondo di possibilità, di relazioni professionali e di specializzazione, al giorno d’oggi indispensabile. La figura dell’agente immobiliare è adatta a chiunque abbia ottime doti relazionali e che voglia impegnarsi alla scoperta delle opportunità che il territorio ha da offrire; è un ruolo che può assumere grande rilevanza, aiutando i professionisti a sistemarsi e realizzare le loro ambizioni. Dopo un primo periodo, un agente immobiliare potrebbe avere la grande opportunità di scegliere il suo mercato di riferimento, ad esempio specializzandosi nel settore agricolo, aiutando a vendere e/o affittare un terreno; potrebbe altresì specializzarsi nel settore professionale, ricercando i migliori studi per avvocati, medici, commercialisti, geometri; o ancora nel settore medico o turistico, capendo per ognuno le migliori soluzioni di vendita e/o affitto. Una possibilità davvero unica di conoscere il mondo professionale e diventare una figura di riferimento per il territorio, aiutando a valorizzarlo e a promuoverlo! Infatti, il Salento è un territorio che ha bisogno della spinta dei giovani e dell’impegno in loco di figure pronte a lavorare, ognuna nel settore di riferimento, per far sì che venga garantita continuità professionale a mestieri e ad arti antiche e nuove. Sebbene molte volte l’intento sia quello di lasciare il proprio comune di origine per cercare fortuna altrove, spesso rimanere è una scelta coraggiosa, di impegno, sacrificio e dedizione ma che può davvero essere appagante.

Se sei interessato a intraprendere questo tipo di carriera, mandaci il tuo CV a: info@ugentocasa.it

Agente Immobiliare

LA FIGURA DELL’AGENTE IMMOBILIARE

La figura dell’agente immobiliare: le principali caratteristiche che i clienti cercano e richiedono

Sebbene al giorno d’oggi sia acquirenti sia venditori abbiano svariate possibilità di accesso alle informazioni inerenti al mercato immobiliare di quanto sia successo prima nella storia, essi hanno ancora bisogno di un consulente immobiliare che contribuisca a guidarli attraverso il processo di vendita, acquisto o affitto. Le persone possono utilizzare diversi modi e canali per poter trovare l’agente immobiliare a cui affidare la vendita o l’acquisto della propria casa, ma una cosa è certa: continueranno a lavorare con l’agente che possiede le capacità e le qualità che ritengono più importanti, dalle quali un professionista del settore di certo non può prescindere. Questo perché le persone sono sempre più interessate a una figura che sappia comprendere bene le loro esigenze e consigliarle in maniera chiara e trasparente, che sappia partecipare attivamente al processo decisionale. Coinvolgere il cliente finale è sempre più importante, e noi di UgentoCasa lo sappiamo molto bene.

Quali sono quindi le caratteristiche più importanti che i clienti richiedono maggiormente?

Secondo noi di UgentoCasa, quelle che di anno in anno saranno sempre più indispensabili per una figura come l’agente immobiliare sono:

Competenza

Dato che l’acquisto di una casa rappresenta per molti il coronamento del sogno di una vita, oltre che l’investimento dei propri risparmi, una qualità che di sicuro non deve mancare è la competenza. Con questo si intende che l’agente immobiliare deve essere in grado di risolvere qualsiasi problematica relativa alla vendita, all’acquisto, o all’affitto di un immobile, con la collaborazione fondamentale di tecnici, notai e avvocati.

Conoscenza del mercato

Non basta conoscere il mercato immobiliare della propria zona. Acquirenti e venditori vogliono avere a che fare con qualcuno che sappia consigliarli nell’acquisto o vendita, in maniera che siano soddisfatti del servizio ricevuto e dell’obiettivo raggiunto. I venditori per avere una valutazione veritiera del proprio immobile e gli acquirenti in maniera che possano fare un acquisto che sia congruo con i prezzi di mercato.

Affidabilità e trasparenza

I clienti vogliono avere a che fare con qualcuno di cui fidarsi, qualcuno che abbia a cuore i loro interessi. Conoscere il mercato immobiliare non è sufficiente per conquistare la piena fiducia delle persone, è necessario aggiungere trasparenza e affidabilità per costruire l’intero corso delle operazioni di compravendita per sviluppare il rapporto con i propri clienti, anche nelle fasi successive alla vendita o acquisto.

Buona reputazione

Una qualità che sicuramente non deve mancare in un agente immobiliare, è quella di godere di ottima reputazione perché è il biglietto da visita sia sul territorio dove si opera sia più in generale sul web. Questo è importante perché l’acquisto o la vendita di un immobile sono sacrifici che qualcuno ha fatto o dovrà fare,pertanto, prima di affidare il proprio patrimonio, è giusto che si prendano informazioni sulle persone che operano all’interno dell’agenzia immobiliare.

Formazione e aggiornamento continuo!

La formazione professionale è importante in ogni settore in quanto il mercato del lavoro è in continua evoluzione, sia sotto l’aspetto teorico della materia sia sotto l’aspetto tecnologico relativo all’utilizzo di strumenti innovativi che possano dare un servizio migliore al cliente, come può essere la firma elettronica, la visita da remoto sia dell’immobile che del consulente immobiliare e la completezza degli annunci che fanno sì che il cliente abbia un’ampia visione dell’oggetto del quale sta valutando l’acquisto o l’affitto.

Ma quali sono quindi le competenze di un agente immobiliare?

L’Agente Immobiliare: Lavoro e compiti

 

L’agente immobiliare svolge molteplici attività, oltre quella di mediatore:

effettua ricerche di immobili per le sue richieste;
effettua valutazioni di mercato sugli immobili visionati;
si occupa di marketing immobiliare e della promozione dei suoi incarichi;
riceve e valuta le offerte di potenziali acquirenti;
cura gli aspetti burocratici, finanziari e contrattuali delle transazioni legate all’acquisto, vendita e affitto di immobili;
segue i clienti in tutte le fasi della trattativa anche dopo compravendita;
offre consulenza e supporto professionale per tutte le questioni relative al mercato immobiliare sia per l’acquisto della prima casa, sia per un investimento da mettere a reddito.

Quindi, nel pratico, come ti può aiutare il tuo agente immobiliare?

Intermediare per la compravendita della tua casa: ascolta le necessità di acquirente e venditore, e cerca di trovare un accordo equo tra le parti;
Riceve e conosce le migliori offerte sul mercato e ne valuta i pro e i contro per fare in modo che l’offerta sia sempre trasparente e conveniente;
Effettua valutazioni sullo stato degli immobili e ne fa stime di valore commerciale e ne verifica la conformità urbanistica, catastale e ipotecaria;
Ti aiuta in pratiche amministrative, bancarie e notarili necessarie a concludere l’atto di compravendita.

Affidarsi a un professionista del settore immobiliare, è davvero molto importante perché sarà in grado di ascoltarti e di aiutarti a capire quali sono i parametri più importanti di cui tenere conto, aiutarti a capire le tue esigenze, capire come confrontare una casa con l’altra e soprattutto se la casa che cerchi esiste oppure no.

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Comprare casa in Salento

4 motivi per comprare casa in Salento

Il Salento è una delle zone più affascinanti d’Italia per via della ricchezza del suo paesaggio, delle sue tradizioni e della sua cultura. La forza turistica che ogni anno viene attratta da questo territorio è in continua crescita, così come la qualità dei servizi e della vita. Se, grazie agli anni di lavoro o a entrate di altra natura, avete a disposizione una discreta somma di denaro, un’ottima soluzione sarebbe quella di non lasciare tale somma senza che garantisca una rendita, bensì di farla fruttare tramite un investimento; prendere in considerazione l’idea di comprare casa in Salento può rivelarsi l’investimento giusto, dalle grandi potenzialità. Ecco qui di seguito quattro motivi per cui considerarlo: Un investimento sicuro.

Uno tra gli investimenti più sicuri e stabili del mercato finanziario rimane quello sul mattone, in particolare se si decide di investire in zone fortemente attrattive per il turismo sia nazionale sia internazionale che negli anni vedono un cambiamento migliorativo dato da riqualificazioni urbanistiche e territoriali, come il Salento. Durante l’ultimo periodo, la scelta di acquistare una seconda casa è aumentata in maniera graduale, in quanto rappresenta un investimento sicuro e non rischioso per riuscire a far fruttare i propri risparmi con tassi di rendita che si aggirano intorno al 5% rispetto all’1% bancario: considerando che il prezzo di un immobile in questo territorio sia di circa 80.000€ per quattro posti letto, il guadagno netto su anno è di 4.000€ contro gli 800€ derivanti dall’interesse bancario. Anche per questo motivo, gli addetti ai lavori confermano che il numero di compravendite è in aumento di circa il 4% e la provincia di Lecce in particolare rientra tra quelle più convenienti dove investire in rapporto al mercato immobiliare, con una media dei prezzi delle case che si aggira intorno ai 1.200 al metro quadro.

Un investimento vantaggioso

Scegliere il Salento come luogo dove investire il proprio capitale per portarlo a reddito non è solo una buona soluzione in termini di sicurezza finanziaria, ma anche in termini di convenienza territoriale; la zona attorno alle Marine di Ugento e di Torre San Giovanni si attesta tra quelle dove investire rappresenta una opportunità ad alto rendimento per investimenti immobiliari in termini di costi e di ricavi; dato che la domanda di appartamenti in affitto cresce anno su anno, acquistare con l’intenzione di mettere l’immobile a reddito farebbe rientrare dell’investimento in poco tempo, anche se si prendesse in considerazione l’opzione di accendere un mutuo per l’acquisto della casa. Dato che il territorio salentino offre molte possibilità non solo durante il periodo estivo, ma anche durante il periodo di bassa stagione, sarebbe un investimento ulteriormente vantaggioso, non solo per la possibilità di locazione, ma anche per la possibilità di riservare un periodo di soggiorno personale.

Una miglior qualità della vita

Una casa in Salento non è solo un buon investimento in termini monetari: è un buon investi- mento in termini di qualità della vita. Questa terra è da molti conosciuta con lo slogan “lu sule, lu mare, lu jentu”, ed è effettivamente così. Avere la possibilità di soggiornare per periodi brevi o prolungati godendo delle spiagge bianche, della presenza perenne del sole e del vento che mitiga le giornate è un benefit da non ricercarsi altrove. Il sogno di vivere al mare qui è facilitato da una qualità della vita alta a fronte di costi bassi e/o moderati che permettono a diverse categorie di lavoratori, studenti o pensionati di potersi permettere una permanenza in questi luoghi. Inoltre, data la recente configurazione lavorativa che permette a molti di concedersi periodi lontani dall’ufficio e da sedi lavorative fisse, usufruendo di modalità flessibili di lavoro, possedere una casa di proprietà di questi luoghi concederebbe la possibilità senza precedenti di godere il mare più mesi l’anno. Che si scelga una casa direttamente affacciata sul mare nelle Marine di Ugento, o più internamente verso Ugento, Presicce o Acquatica, le soluzioni abitative a disposizione sono diverse e adatte a tutte le esigenze, con il vantaggio comune di un costo inferiore sul valore catastale e minori spese relative alla tassa IMU, rispetto a città più grosse e affollate, ad esempio nel nord Italia.

La rivalutazione del bene immobiliare

Il turismo nel Salento, in particolare a Torre San Giovanni, Torre Mozza, Lido Marini, Mare Verde e Fontanelle, (le meravigliose marine di Ugento) ha tante sfaccettature, da quello più economico a quello un po’ più di lusso: per questo motivo le soluzioni abitative su cui investire sono tante. Dai bilocali e trilocali e appartamenti, ideali per chi volesse trascorrere una vacanza tranquilla, alle villette con piscina e giardino privato, adatte a chi volesse concedersi qualche comfort in più. Questo territorio ha un potenziale immobiliare immenso e ancora molti punti attendono di essere valutati e rivalutati al meglio. Questo non solo per il valore dell’immobile stesso, ma anche per via dell’aumento di servizi sul territorio, quali ad esempio infrastrutture più moderne, il potenziamento della rete di impianti fognari, di collegamenti, e i lavori per l’estensione della rete per la distribuzione del gas metano che nel tempo permettono all’immobile di crescere di valore. Facendo un paragone con alcune città del nord Italia, ad esempio, il livello di vita offerto in Salento cresce in maniera esponenziale, accompagnato anche dal turismo destagionalizzato, concedendo ai proprietari immobiliari una rendita sicura sugli affitti. Acquistare un immobile in Salento può dunque assicurare introiti importanti visto l’aumento della domanda di appartamenti in affitto in modo semplice e più economico rispetto ad altre località altrettanto rinomate, ma forse con un mercato già saturo. Per farlo, la soluzione migliore è affidarsi a degli esperti nel settore perché sono in grado di indirizzare verso la scelta più adatta, come ad esempio l’agenzia immobiliare Ugento Casa, esperta delle migliori soluzioni abitative presenti sul territorio. I consulenti immobiliari svolgono attentamente la loro professione, con particolare attenzione e sono figure professionali molto importanti perché conoscono il mercato edilizio e immobiliare, trasmettendo informazioni utili all’acquirente che deve comprare casa per sé stesso o per creare una forma d’investimento.

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